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Acido Ipocloroso e simili. Meglio fare chiarezza!

News a cura del Team DMD - Specialisti trattamento acqua e trattamento aria

Oggi sul mercato sono presenti diverse formulazioni sanificanti “a base di cloro”. Per la maggiore troviamo:

  • Cloro attivo [Cl]
  • Ipoclorito di sodio [NaClO] (candeggina)
  • Acido ipocloroso [HOCI]

Cloro attivo
È un gas nocivo e irritante. Si trova nei prodotti generici per l’igiene e la pulizia e destinati (anche) al consumatore finale (negozi, supermercati ecc) come ad esempio la candeggina dove è in forma di gas disciolto (ipoclorito di sodio).

Ipoclorito di sodio [NaClO]
Deriva dalla combinazione di Cloro attivo [Cl] con Idrossido di sodio [NaOH] e si trova come abbiamo visto nei prodotti di pulizia e igiene disponibili a tutti nei negozi come nei supermercati.
È, in pratica, il sale di sodio dell'acido ipocloroso. La sua formula chimica è [NaClO]. In soluzione acquosa in concentrazione variabile dall'1% al 25% circa, di colore giallo-paglierino e dal caratteristico odore penetrante, è noto per la sua azione sbiancante e disinfettante e viene definito in modi diversi: candeggina, varechina, amuchina, nettorina, acqua di Javel e altri.
Uno degli elementi di pericolosità dell’uso dell’ipoclorito di sodio è legato al pH 11 che lo rende, appunto, un prodotto molto rischioso tale da richiedere parecchie precauzioni.

Acido Ipocloroso [HClO]
L’acido ipocloroso è un agente antimicrobico prodotto naturalmente dall’uomo e dagli altri mammiferi. Viene sintetizzato dai globuli bianchi del sangue per eliminare i microrganismi estranei che possono essere presenti dopo una ferita o un’infezione.

Proprio per questa sua naturale presenza all’interno del nostro organismo, l’acido ipocloroso risulta particolarmente efficace nella sua azione: è in grado di inattivare le molecole vitali dei batteri andando a modificare la struttura di composti organici come le proteine ed è inoltre dotato di azione ossidante, utile per rimuovere i biofilm in tubi e tubature.

Sebbene la molecola sia conosciuta da molto tempo, solo recentemente si è riusciti a produrre artificialmente e in modo efficace l’acido ipocloroso. Infatti, negli ultimi anni si è diffusa sempre di più una nuova tecnologia per la sua sintesi, detta “elettrolisi unicellulare”, che ha consentito di ottenere acido ipocloroso stabile e a pH neutro.

In generale, l’azione antimicrobica dell’acido ipocloroso è elevata (100 volte superiore a quella della comune candeggina) e efficace su ogni tipo di microrganismo. Scopri tutto nel blog DMD.

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